NEUROLISI CON RADIOFREQUENZA - TERAPIA DEL DOLORE| STUDIO MEDICO BOVE
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CHIRURGIA ALLUCE VALGO
CHIRURGIA DITO A MARTELLO
La neurolisi con radiofrequenza è una tecnica utilizzata per ridurre il dolore.
Si utilizza un apposito ago collegato ad un generatore di radiofrequenze. L’energia prodotta dalle onde radio agisce su una piccola porzione di nervo riducendo la trasmissione dei segnali dolorosi dalla specifica area trattata. Questo si può ottenere in due modi:
con la TERMOABLAZIONE (radiofrequenza lesiva): si riscalda l’area intorno alla punta dell’ago a 75-90°C per qualche secondo e così si demolisce una parte del nervo
con la NEUROMODULAZIONE (radiofrequenza pulsata): si ottiene un effetto elettrico sul nervo, non lesivo, ma efficace e duraturo.
Quali condizioni si trattano con la radiofrequenza?
La radiofrequenza si utilizza per trattare il dolore cronico di varie origini. Alcune patologie sono:
- Mal di schiena e dolore cervicale (artrosi,protrusioni, alcune ernie)
- Sciatica e radicolopatia cronica
- Cefalea occipitale
- Neuropatie (Herpes Zoster o fuoco di Sant’Antonio, neuropatia diabetica ecc)
- Dolore da artrosi di ginocchio, spalla e anca
- Dolore dopo protesi di ginocchio
- Rizoartrosi
- Neuromi (neuroma di Morton)
- Sindrome del Tunnel carpale
- Nevralgia del nervo Trigemino
Quanto dura il beneficio della radiofrequenza?
La riduzione del dolore dipende dalla causa e dalla sede del dolore. L’80% dei pazienti trattati ottiene un beneficio soddisfacente per più di 12 mesi. Dopo un tempo variabile il dolore può ritornare e il trattamento con radiofrequenza si può ripetere. In alcuni casi la causa del dolore si risolve e il beneficio percepito è “eterno”. Non sempre la radiofrequenza lesiva offre una durata di benessere più lunga. La scelta tecnica dipende da svariati fattori che potrà discutere con il medico che eseguirà il trattamento.
È rischioso il trattamento con radiofrequenza?
La radiofrequenza è una tecnica sicura ed effcace per trattare il dolore ed è generalmente molto ben tollerata. Presenta poche complicanze ed esiste un minimo rischio di sanguinamento e infezione nella sede del trattamento. Il suo medico le illustrerà eventuali complicanze specifiche del suo caso.
Chi non dovrebbe sottoporsi a radiofrequenza?
Come per ogni procedura medica, la radiofrequenza non è adatta a tutti. Queste procedure vengono sconsigliate, ad esempio, quando sussistono infezioni disseminate in tutto il corpo o problemi della coagulazione. Il suo medico la informerà in caso di controindicazioni.
Come devo preparami per il mio trattamento con radiofrequenza?
Le precauzioni da prendere sono le seguenti:
- Astenersi dall’assumere cibi nelle 6 ore precedenti al trattamento. Può assumere comunque liquidi chiari (the, acqua, camomilla ed altri) fino a 2 ore prima
- In caso di diabete ed assunzione di insulina dovrà consultare il suo medico di base per valutare la dose da assumere durante il giorno del trattamento
- Il giorno dell’intervento può continuare ad assumere tutti i medicinali che assume regolarmente (salvo differenti indicazioni mediche)
- Dopo l’intervento è necessario lasciare la struttura accompagnati da una persona di Sua fiducia
- Non guidare per almeno 12 ore dopo l’intervento
Cosa succede quando si esegue il trattamento con radiofrequenza?
Il medico esperto in Terapia del Dolore potrà indicarLe, a seconda del suo problema, il trattamento con radiofrequenza spiegandoLe dettagliatamente la procedura ed illustrandoLe eventuali rischi.
Potrebbe essere posizionata una cannula in una vena per somministrare farmaci ansiolitici prima dell’inizio della procedura. Il trattamento si effettuerà in anestesia locale.
Utilizzando i raggi X (fluoroscopia) o l’ecografo, l’ago viene posizionato nella zona in cui nasce il dolore. Nell’ago viene inserito un micro-elettrodo che permette la stimolazione. In questa fase il medico Le chiederà di comunicare eventuali sensazioni di formicolio o bruciore o peso. Le sue risposte aiuteranno a raggiungere con maggiore precisione il punto da trattare. Infine verrà applicata la radiofrequenza attraverso l’elettrodo. In questa fase non dovrebbe avvertire alcun dolore.
Cosa avviene dopo la procedura?
Alla fine della procedura viene posizionata una medicazione sterile sulla sede della puntura. Verrà riportato in reparto e dopo l’accertamento da parte del personale delle Sue buone condizioni di salute verrà dimesso, accompagnato da una persona di Sua fiducia.
Quando potrò riprendere le mie abituali attività dopo il trattamento con radiofrequenza?
Dopo la procedura:
Non guidare o manovrare macchinari per almeno 12 ore
Non fare eccessivi sforzi per almeno 24 ore
Segua scrupolosamente le indicazioni precise eventualmente riferite al Suo caso. A meno che non venga specificato diversamente, potrà riprendere le regolari attività il giorno dopo il trattamento.
Che cosa devo aspettarmi dopo la radiofrequenza?
La radiofrequenza modifica il comportamento del nervo. A volte il beneficio arriva subito ma può capitare che il dolore torni dopo pochi giorni. Si presume questo sia dovuto ad una fase di irritazione del nervo trattato che può durare fino a 3-6 settimane. Non abbiamo la possibilità di prevedere quale paziente andrà incontro a questa fase dolorosa. E’ per questo motivo che la visita di controllo si programma solitamente dopo 4 settimane.
L’80% dei pazienti trattati ottiene un beneficio soddisfacente. Dopo un tempo variabile (in genere mesi o anni) il dolore può ritornare e il trattamento con radiofrequenza si può ripetere.
AVVERTENZA: Le complicanze della radiofrequenza sono rare ma nel caso in cui dovesse avvertire dolore molto intenso o un importante sanguinamento dopo la procedura è necessario fare riferimento al medico che ha eseguito la procedura.